Sei alla ricerca di un’esperienza unica e indimenticabile a Napoli? Allora non puoi perderti la visita al museo della Sudterranea Napoli – Lapis Sotterranea, un labirinto di gallerie, cisterne e acquedotti che si estende sotto il suolo di Napoli rivelando una città nascosta, ricca di storia e mistero.
Napoli Sotterranea: molto più di un semplice sito archeologico
La Lapis Sotterranea non è solo un luogo da visitare ma un vero e proprio viaggio nel viaggio e nella storia. Visitando il museo interattivo di Lapis Sotterranea potrai camminare sulle orme degli antichi romani, scoprire i segreti degli acquedotti che alimentavano la città e immergerti nell’atmosfera suggestiva dei rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale. Il museo Lapis Sotterranea (dal latino “pietra”) è un aggregato di vasche e cunicoli ricchi di storia e fascino che ti verranno sapientemente descritte dalla guida durante il tour guidato. Nel frattempo, per prepararti alla visita e convincerti che questa è davvero una tappa che non può mancare nel tuo itinerario di viaggio a Napoli, voglio raccontarti qualcosa di più su questo sito turistico.
Lapis Sotterranea: il museo dell’acqua
Lapis Sotterranea è un museo interattivo dedicato all’acqua e alla sua storia a Napoli che porta a scendere nelle cavità sotterranee per circa 40 MT. Per discendere il museo è necessario servirsi di scale e, solo per una parte, di un’ascensore (per questo motivo, purtroppo, non è accessibile a chi ha disabilità motorie).
La visita al museo Lapis Sotterranea è letteralmente un “viaggio nel viaggio” che conduce, metro dopo metro di discesa sottoterra, alla scoperta dell’ingegnosa opera di acquedotti costruita dagli antichi romani. Il museo infatti è allestito all’interno di un antico acquedotto (oggi dismesso) e offre un’esperienza immersiva e coinvolgente. Le vasche che avrai modo di visitare a Lapis Sotterranea sono parte integrante di un sistema idrico millenario che ha garantito l’approvvigionamento d’acqua alla città di Napoli per secoli e che ha contribuito a salvare numerose vite umane durante la Seconda Guerra Mondiale.
Chi ha creato le vasche di Napoli Sotterranea?
La creazione di queste imponenti opere idrauliche va attribuita agli ingegneri romani, veri e propri maestri dell’idraulica. Essi progettarono e costruirono acquedotti di notevole lunghezza, spesso sfruttando la pendenza naturale del terreno per far scorrere l’acqua per gravità. Le vasche, realizzate in muratura, servivano a raccogliere e distribuire l’acqua, garantendo così l’approvvigionamento delle diverse zone della città.
Grazie alla loro solidità strutturale, alla notevole grandezza e profondità rispetto al terreno, durante la Seconda Guerra Mondiale gli acquedotti, allora già dismessi da tempo anche a causa delle scarse condizioni igieniche, divennero il rifugio perfetto per proteggersi dagli attacchi aerei.
Da acquedotto a rifugio di sicurezza
La città partenopea durante la Seconda Guerra Mondiale fu la città più bombardata d’Italia subendo, tra il 1940 ed l 1944 più di 200 raid aerei.
Napoli era un punto di snodo fondamentale per le comunicazioni marittime e terrestri e, per questo tutti ambivano ad averne il controllo. Controllare Napoli significava avere un accesso privilegiato al Mediterraneo e poter influenzare le operazioni militari in tutta la regione. I fascisti consideravano la città uno dei suoi centri principali e, per questo motivo liberare Napoli dal regime dittatoriale avrebbe rappresentato un duro colpo per il morale delle truppe tedesche e per il prestigio del regime.
La popolazione napoletana in quegli anni era disperata e aveva bisogno di un luogo sicuro in cui rifugiarsi e proteggersi dai continui attacchi. Fu allora che scoprirono e adattarono questi spazi sotterranei a rifugio sicuro antiaereo. Le cisterne e i cunicoli non furono modificati in modo sostanziale ma furono adattati alle nuove esigenze della popolazione. Questi rifugi erano spesso sovraffollati, umidi e poco igienici ma offrivano una preziosa protezione dai bombardamenti contribuendo così a salvare numerose vite umane.
Lapis Sotterranea: un museo moderno in un contesto antico
Oggi Lapis Sotterranea è molto più di un semplice sito archeologico. Grazie a un attento lavoro di restauro e valorizzazione, è diventato un museo interattivo che racconta la storia dell’acqua a Napoli attraverso installazioni multimediali, pannelli esplicativi e percorsi immersivi.
Gli operatori del museo contribuiscono a rendere la visita a Lapis Sotterranea un’esperienza piacevole ed immersiva grazie alla loro capacità di spiegare e coinvolgere oltre che grazie alla presenza di installazioni interattive.
Cosa puoi vedere a Lapis Sotterranea?
- Le antiche vasche: ammira da vicino le maestose vasche in muratura, dove un tempo scorreva l’acqua che alimentava la città;
- I cunicoli: esplora i cunicoli sotterranei che collegavano le diverse vasche e scopri come funzionava il sistema idrico romano;
- Le installazioni multimediali: immergiti in un’esperienza multisensoriale grazie alle proiezioni e alle installazioni interattive che raccontano la storia dell’acqua;
- Le testimonianze archeologiche: ammira i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi e scopri di più sulla vita quotidiana dei romani;
Perché visitare Lapis Sotterranea?
- Un’esperienza unica: Scopri un mondo sotterraneo affascinante e misterioso;
- Un viaggio nella storia: Apprendi come vivevano gli antichi romani e come garantivano l’approvvigionamento idrico della città;
- Un’occasione per riflettere: Rifletti sull’importanza dell’acqua e sul suo ruolo nella storia dell’umanità nonché su quanto ha dovuto affrontare la popolazione napoletana durante la Seconda Guerra Mondiale;
Orari di visita e prenotazioni
Il museo è aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Le visite guidate seguono i seguenti orari:
- dal lunedì al venerdì : 10.30 – 12.30 –13.30 – 15.30 – 16.30 – 18.30
- sabato e domenica : 10.30 – 12.30 – 14.30 – 16.30 – 18.30
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